Storie di OrEs 2021 - Il Card. Bassetti al mandato degli animatori di Perugia
(di Giacomo Gambassi - da Avvenire)
«Cari giovani alzatevi e testimoniante. Dovete avere grandi sogni nella vostra vita per non giocare mai al ribasso». Con queste parole il cardinale Gualtiero Bassetti ha affidato il mandato agli animatori dei Grest che si tengono nei trenta oratori dell’arcidiocesi di Perugia- Città della Pieve. Realtà che vedono impegnati 800 tra educatori e operatori per accompagnare in queste settimane estive tremila ragazzi nel rispetto delle misure anti-Covid. Nell’intera Umbria sono 130 gli oratori legati alle otto diocesi, frequentati – almeno prima della pandemia – da circa 25mila bambini e adolescenti che avevano al loro fianco oltre 4mila animatori e responsabili.
Un esercito di volontari composto in buona parte da giovani che sono l’“anima” dei Grest e che il cardinale Bassetti ha spronato a coltivare «sogni di pace, di giustizia, di solidarietà, di bontà, come dice papa Francesco, e nel segno della salvaguardia del Creato». Si tratta, ha ricordato il cardinale, di un impegno e di un servizio offerto alle famiglie dove possano trovare un ambiente che accoglie, sostiene, accompagna e che intende favorire l’inclusione dei bambini. Rivolgendosi agli animatori, Bassetti ha esortato: «Alzatevi giovani, Cristo ha bisogno di voi, il mondo ha bisogno di giovani generosi e critici. Diventate coscienza critica secondo il Vangelo. Vivete la vostra vita con gioia e passione».
Collegandosi al tema dei Grest Anspi 2021 (“Sogni giganti”, ispirato al romanzo di Roald Dahl Il grande gigante gentile) il presule ha sottolineato che «non serve gente distratta. Ciascuno di voi ragazzi è una parola del vocabolario di Dio ed è una parola irripetibile: quella parola la può portare a compimento solo ciascuno di noi, non facendo scintille ma essendo fuoco». Quindi il richiamo. «Cari giovani la Chiesa guarda al futuro e fa affidamento su di voi e sulla riserva di grande speranza che ciascuno di voi incarna. Non vendete la vostra libertà ma offritela a Cristo in una vita splendida». L’invito lanciato da Bassetti ad alzarsi e a testimoniare ciò che si è visto rimanda ai temi scelti da papa Francesco per il percorso triennale delle Giornate mondiali della gioventù che culminerà nel raduno internazionale in programma a Lisbona nel 2023. Ed è stato anche il filo conduttore della Veglia con l’adorazione eucaristica che ha caratterizzato l’appuntamento con gli animatori. Veglia organizzata dagli oratori coordinati da don Daniele Malatacca, dalla segreteria regionale e zonale Anspi, dalla pastorale diocesana giovanile guidata da don Luca Delunghi e dal Coordinamento oratori perugini il cui responsabile è don Riccardo Pascolini. Significative alcune testimonianze che hanno introdotto la Veglia, come quella di Caterina, la madre del giovane seminarista Giampiero Morettini morto all’improvviso nell’agosto 2014 e di cui si è appena aperto il processo diocesano informativo sulla fama di santità. «In voi rivedo lui – ha raccontato la donna con voce commossa – perché lui era proprio come voi, segno della bellezza di una gioventù in cui l’amicizia, il sorriso, la condivisione e il servizio accomunano la forza e la chiamata di una vocazione che si compie indipendentemente dal tempo che ci è concesso su questa terra ma che trova continuità nel sogno che Dio ha per noi». Altrettanto toccanti le parole di Simone Biagioli, coordinatore dell’oratorio dell’Unità pastorale Prepo-Ponte della Pietra-San Faustino, insieme all’amico di sempre Francesco, che ha ripercorso l’esperienza della malattia vissuta sulla propria pelle come occasione «di incontro e comunione con Dio e con le persone conosciute in ospedale e fuori».